Tab Article
Un «tuffo nelle acque fresche e cristalline» dei ricordi: così si potrebbe definire questo breve viaggio in un passato lontano, ma che ancora splende vivido nella memoria dei suoi protagonisti, così come nelle immagini d'epoca che accompagnano queste pagine. La mamma racconta alla figlia i propri ricordi d'infanzia, concertando con lei una sinfonia narrativa che li farà risuonare in una fantasia di vibrazioni. Erano gli anni del primo dopoguerra, delle estati spensierate che duravano quattro mesi, fra giochi di bambini e riti familiari consolidati. Lontano dalla tristezza nostalgica del "laudator temporis acti".